Coloranti naturali: come si ottenevano in passato le colorazioni tricolori

Per l’Italia quest’anno, e più in particolare questa settimana, è stato molto importante. Per onorare anche la vittoria degli Azzurri, abbiamo deciso di ripercorrere la storia dei colori della nostra bandiera (verde, bianco e rosso) ma in chiave fashion.

Verde

Simbolo di speranza, questo colore, essendo un colore secondario, in passato come oggi veniva ottenuto mescolando insieme il blu e il giallo. Il giallo si ricavava dalla pianta dello Zafferano o Cartamo, che era usata dagli antichi egizi per tingere le bende delle mummie.

Un altro colorante giallo usato in passato era la Camomilla per la tintura, dal colore brillante e solido.

Di antica origine ma utilizzata fino alla comparsa dei coloranti sintetici, la Reseda Luteola è una pianta coltivata nel Mediterraneo. Il colore giallo è ottenuto da tutte le sue parti.

Anticamente il blu veniva ricavato dalla pianta indigoifera Tinctoria da cui si ricavava l’Indaco, il colorante per eccellenza per il denim.

Photo credits: www.madeartiscomunicatio.com

Rosso

Colore dai mille significati (fuoco, rabbia, passione, amore) il rosso è uno dei colori più antichi per l’abbigliamento.

Una delle prime apparizioni di questo colore sui vestiti risale al I millennio a.C., ed i Fenici furono i maggiori produttori.

Il porpora è un colorante prodotto dalla secrezione di alcuni molluschi che anticamente si trovavano in grande abbondanza nei bassi fondali di tutte le coste del Mediterraneo.

Successivamente, a partire dal Medioevo, indossare il rosso era simbolo di ricchezza. I coloranti che producevano il rosso provenivano dalle radici ma soprattutto dalla cocciniglia, un piccolo insetto che abbondava in un tipo di cactus che cresceva in Messico. Si scoprì poi che le larve di cocciniglia potevano essere frantumate ed essiccate per ottenere una tintura di una tonalità di rosso brillante e duratura.

Photo credits: www.madeartiscomunicatio.com

Bianco

Il bianco, simbolo di purezza, non era un colore ottenuto da coloranti naturali, in quanto la maggior parte delle fibre utilizzate per la tessitura (vari tipi di lana, cotone, lino, seta) sono naturalmente caratterizzate da sfumature di questo colore.

 

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