Si dice che i jeans a zampa stiano tornando, ma è vero? La risposta è data dalle ultime collezioni dei maggiori stilisti, dove vanno in onda jeans e pantaloni a gamba larga nei più svariati tessuti, modelli e colori. Quindi quello che si dice sulla moda è vero: funziona ciclicamente. Ciò significa che la moda torna sempre. Vuoi conoscere la storia dei jeans a zampa per vedere da dove, o meglio, quando vengono?
I jeans a zampa dalle origini
Con “jeans a zampa” intendiamo qualsiasi modello con gamba larga, che sia un bootcut o un pantalone a zampa. Questi ultimi sono i primi a diffondersi nel 1800, grazie alla marina. Sì, i marinai americani sono stati i primi ad adottare i jeans a zampa più per praticità che per moda. Il motivo è che i pantaloni a gamba larga hanno reso più facile afferrare un uomo caduto in mare, ma hanno anche reso più facile indossare gli stivali e rimuovere i pantaloni quando si bagnano. Nella foto un marinaio della Carolina del Sud nel 1864.
L’apice della fama: gli anni ’60 e ’70
Dal loro debutto nel diciannovesimo secolo, i jeans a zampa hanno avuto solo un breve riconoscimento negli anni ’20, ma l’apice della fama è arrivato negli anni ’60 e ’70. Non è un caso che nella mentalità odierna i pantaloni a zampa siano associati all’era hippy.
Già nel 1960, i giovani iniziarono a sviluppare un pensiero non convenzionale. In segno di protesta contro l’esercito, i giovani anticonformisti applicano ai pantaloni fiori e disegni colorati, che li rendono il simbolo del movimento dei “figli dei fiori“.
Personaggi famosi come Cher e Sonny, Twiggy, Mick Jagger e Jimi Hendrix hanno svolto un ruolo importante nella divulgazione dei jeans a zampa. Già nel 1965 le star della musica sfoggiavano pantaloni a zampa, rendendo il look famoso negli Stati Uniti.
Negli anni ’70, la fama era globale grazie alle star della musica. Un esempio è Dave Hill, il chitarrista della rock band Slade, che all’inizio del decennio indossava i suoi jeans a zampa.
Nel 1974 un’altra band europea, gli Abba, dopo aver vinto l’Eurovision in Inghilterra, si esibì anche con classici stivali argentati e jeans a zampa con fiori e fantasie geometriche.
In questi anni i pantaloni a zampa sono entrati nella moda della gente comune, diventando il simbolo del jeans degli anni ’70.
Il declino temporaneo
Gli anni ’80 hanno visto un declino dei pantaloni a gamba larga passando a tagli più dritti e modelli skinny.
Vediamo un ritorno dei jeans a zampa nella moda degli anni ’90. In questo decennio la gamba larga non è più così ampia e i jeans a zampa si chiamano bootcut. Questi sono rimasti popolari fino ai primi anni 2000, quando i jeans più slim sono tornati di moda.
Come dicevamo, la moda è ciclica. In effetti, gli ultimi anni hanno visto un ritorno alla popolarità dei jeans bootcut e flare, portando un tocco vintage al nostro stile.
Dai un’occhiata ai jeans e pantaloni flare e bootcut della nostra nuova collezione, ispirata alla moda degli anni ’70.
