Il denim di domani: intervista con Letizia Palchetti Tosi

Di seguito l’intervista a Letizia pubblicata su SUPER, la piattaforma digitale di proprietà di Pitti Immagine, azienda leader nell’organizzazione di fiere, eventi di comunicazione e nel mondo della moda.
Potete trovare l’intervista in italiano a questo link.

Impalpabile e attento all’ambiente. Parola di Shaft Jeans

Shaft Jeans nasce nel 1968 con Monsieur Shafir, uno stilista francese trasferitosi in Toscana per amore. Lo stile francese incontra il Made in Italy, dando vita a un brand femminile, chic, iconico che si distingue per la vestibilità perfetta e le silhouette anni ’70. La produzione è completamente Made in Italy, i capi sono caratterizzati da una continua ricerca di stile, tecniche di produzione avanzate ma anche ritorno alle origini come ricami fatti a mano e denim dipinto a mano. Dopo un passaggio di proprietà, la giovanissima Letizia Palchetti Tosi gestisce l’azienda dal 2016. Ha iniziato da una laurea in design al Politecnico di Milano, ha frequentato corsi alla Central Saint Martins di Londra e ha lavorato in aziende di denim a New York.

Il primo ricordo legato alla moda?

Da bambina, le mie mani si macchiavano di blu mentre giocavo tra le pezze di denim! Amavo disegnare e soprattutto colorare, potevo passare intere giornate combinando forme e colori.

Lusso è…?

Sentirsi bene con il proprio corpo. La moda è uno strumento ma il vero obiettivo è celebrare il proprio corpo, sempre.

Cosa caratterizza il mondo dell’abbigliamento femminile di Shaft Jeans?

Una tradizione di creatori di denim da oltre 40 anni unita alla continua innovazione nelle vestibilità e nei tessuti. Abbiamo molti tessuti esclusivi, primo fra tutti il nostro “denim silk“, un jeans dalla mano setosa, morbido e cadente, perfetto per tutti i grandi volumi. Inoltre, tutte le nostre collezioni si distinguono per i dettagli realizzati a mano, come ricami, stampe ed effetti realizzati uno ad uno. Tra queste, questa stagione spicca la tecnica del pennello colore: i capi sono letteralmente dipinti a mano su tutte le cuciture, creando un effetto fresco e affascinante.

Quali sono le ispirazioni, i materiali e le tendenze della prossima collezione?

Voglia di leggerezza! Questo è dato da tessuti molto leggeri e freschi come il cotone lino, o da tecniche come il tie-dye in cui i pantaloni vengono allacciati e tinti uno ad uno e si creano effetti cromatici sempre diversi. Per quanto riguarda i volumi, il jeans sarà ampio, morbidissimo e impalpabile.

letizia

In quale direzione si sta muovendo il mondo del jeanswear?

L’attenzione alla sostenibilità è diventata la nostra priorità. Utilizziamo denim biologico e lavaggi denim a basso impatto ambientale. Le nostre collezioni sono da sempre realizzate con fibre naturali e nobili come cotone biologico, lino e cashmere.

Quali cambiamenti ha portato il lockdown che abbiamo appena vissuto in termini di stile e cura della persona?

Il lockdown ci ha insegnato a valorizzare il valore. A parte il gioco di parole, credo che molti abbiano capito che è meglio comprare di meno ma con maggiore qualità. Non abbiamo più bisogno del fast fashion, credo sia importante essere consapevoli di ciò che indossiamo e cercare di dare valore al lavoro che c’è dietro ogni capo di abbigliamento che acquistiamo.

Un’icona di stile, di ieri o di oggi.

Lauren Hutton, ieri e oggi.

Qual’è la cosa senza la quale non puoi uscire?

Un paio dei miei jeans!

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