#SLW: intervista con un’amante di Rock’n Roll
Ciao Vittoria, raccontaci cosa stai facendo
Ho un programma alla radio DeeJay chiamato Night CALL per le persone della notte.
E il nuovo album “Vittoria and The Hyde Park” sta per essere rilasciato.
Il nuovo singolo si chiama Never Too Much.
Qual’è la parte del tuo lavoro che ami di più?
Mi piace stare a contatto con tante persone,
comunicare direttamente con gli ascoltatori.
Non riesco a stare ferma, devo cambiare. Sono un camaleonte.
Qual’è l’accessorio senza il quale non puoi uscire?
Non posso uscire senza tacchi! Non necessariamente alti, ma con i tacchi.
Per me la femminilità inizia proprio dalla scarpa.
Mattina o sera?
Al momento preferisco la notte per via del mio lavoro.
Faccio fatica ad alzarmi la mattina.
A cosa non potresti mai rinunciare?
Non potrei mai rinunciare alla musica. E anche le mie ore di sonno.
È difficile concentrarsi solo su una cosa.
Tuttavia, non potrei mai rinunciare nemmeno alla mia famiglia e al mio cane.
Questo progetto si chiama Shaft Loves Women, #SLW:
quando ti senti bene ad indossare un indumento?
Un indumento mi fa stare davvero bene se riesco a tenerlo tutto il giorno, come i jeans.
Meglio se personalizzato. Un look deve essere trasversale e farmi sentire comoda
come una seconda pelle. Deve essere su di te naturalmente.
Dove ti vedi tra 10 anni?
Certamente mi vedo come una ragazza che non è mai stabile, esattamente come oggi.
Forse in giro per il mondo a suonare con la band, ma con la
possibilità di buttarmi nel Van e fare un live con la radio Deejay.
Non dover rinunciare a nulla. Questo è il mio sogno.
Quanto è importante per te la collaborazione?
La collaborazione è fondamentale perché se sei da sola puoi arrivare fino a un certo punto.
Sono collaborativa per natura: una persona che cerca l’idea
all’interno dell’idea degli altri.
Questo è fondamentale per lo sviluppo e per fare bene le cose.
In giro per il mondo o a casa?
Realizzo progetti e cose interessanti in tutto il mondo,
e quindi sono felice. Ma a un certo punto torno a casa.
Per riequilibrarmi da un periodo in giro per il mondo torno a casa. Quindi direi entrambi.
Cosa pensi del Made in Italy?
Visto che vivo in Italia e amo follemente questo paese,
credo che l’Italia sia il migliore tra i paesi che rappresentano la moda.
Sostengo fortemente il Made in Italy.
Quanto denim c’è nel tuo guardaroba?
Ho sempre avuto un debole debole per il denim collegandolo
a un’immagine rock and roll o a grandi classici come James Dean.
Non potrei mai rinunciarci, ce n’è molto nel mio guardaroba.
Se dico jeans cosa ti viene in mente?
Se dici jeans, mi viene in mente il lato B di Bruce Springsteen.
Per me i jeans sono davvero sexy.
Ho sempre avuto un debole per il denim, collegandolo a un’immagine rock and roll
o ai grandi classici come James Dean.
Personaggi dalla forte personalità, che sanno indossare jeans, total denim.
Non è facile, non è da tutti e bisogna avere un bel carattere e personalità.
Amo il denim perché è un look molto trasversale. Inoltre aggiungendo accessori importanti,
puoi abbellire notevolmente l’outfit e può ancora diventare un look
per la sera e le occasioni importanti.
Il denim rappresenta il fatto di avere gusto e stile: sportivo ma anche elegante.
Non potrei mai rinunciarci, c’è molto nel mio guardaroba, dai jeans attillati a vita alta
con la camicia, ai pantaloni a zampa degli anni ’70, le over size degli anni ’80.
Insomma, il jeans è un capo che può assumere tanti stili e forme diverse,
legato a certe epoche… e quindi a certi periodi della musica.
Il jeans nel mondo della musica è sempre stato molto rappresentativo.
Pensando anche alla storica copertina di Bruce Springsteen con i jeans in primo piano…
L’uomo in jeans mi fa impazzire!
