La showgirl, ballerina e cantante, Raffaella Carrà, che purtroppo ci ha lasciati il 5 luglio, è stata una vera icona nel panorama dello spettacolo italiano. Il suo modo di fare le cose e il suo stile non erano solo iconici ma anche rivoluzionari.
Ombelico esposto
Fu nel 1969 che, come presentatrice di Canzonissima al fianco di Corrado, Raffaella apparve per la prima volta con l’ombelico scoperto in televisione: fu un vero scandalo per l’epoca, ma anche un gesto rivoluzionario, un abito diventa vessillo dell’emancipazione femminile . La grandezza di Carrà è stata quella di normalizzare questo modo di vestire: lei stessa ha scherzato sul suo ombelico, definendolo un “tortellino”, un chiaro riferimento alle sue origini romagnole.
Photo credits: www.pinterest.it
Paillettes
Altro elemento che caratterizzava i suoi outfit erano le paillettes. Ancora una volta, i suoi abiti simboleggiavano l’anticonformismo e lo scontro con le regole. I colori preferiti che indossava erano bianco, nero, rosso e oro.
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Stile sexy
Grazie al suo fisico statuario, alla sua audacia e al suo ruolo nel mondo dello spettacolo, Raffaella si è sempre distinta per i suoi outfit sexy: pantaloni a zampa attillati sui fianchi, alternati a vestitini cortissimi e shorts che le lasciavano le gambe in bella vista, insieme con ombelico scoperto e paillettes ha creato l’immaginario della donna sexy, libera e indipendente.
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Lo stile come espressione del cambiamento sociale
Raffaella, quindi, non era solo una show woman di talento, ma in modo consapevole, è stata tra le prime che, tra gli anni Sessanta e Settanta, ha cercato di scardinare quei modelli e quei limiti che ormai erano ristretti per la nuova società che stava nascendo.